La programmazione

La programmazione degli appalti pubblici è la pianificazione dettagliata degli acquisti di un Ente Pubblico. ed la parte fondamentale mediante la quale il mandato elettorale si concretizza.

L’a programmazione deve essere curata nei minimi dettagli e richiede una sinergia forte tra la politica e l’apparato amministrativo degli Enti.

Tipologie

La programmazione degli appalti pubblici è una delle 4 fasi degli appalti ed è stabilita per legge e individua due tipologie:

  1. Lavori programma triennale e aggiornamento annuale
  2. Servizi e Forniture biennale e aggiornamenti annuali

I programmi sono approvati nel rispetto :

  • dei documenti programmatori:
  • in coerenza con il bilancio:
  • secondo le norme che disciplinano la programmazione economico finanziaria degli enti.

Riferimenti di legge

L’art. 21 comma 6 D.Lgsl. 50/2016 riporta gli elementi peculiari ai quali attenersi per effettuare la programmazione.

Con il d.m. 16 gennaio 2018, n. 14, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato il il regolamento recante le procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione dei programmi.

Programmazione dei lavori pubblici

Il Programma triennale dei lavori pubblici ed il suo aggiornamento annuale sono inseriti i lavori:

  • il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000 euro;
  • per i quali è stato attribuito il codice unico di progetto (CUP);
  • nella prima annualità indica i mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle regioni a statuto ordinario o di altri enti pubblici;
  • di importo pari o superiore a 1.000.000 euro previa approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica;
  • di importo pari o superiore alla soglia comunitaria previa approvazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali;
  • i lavori complessi e interventi suscettibili di essere realizzati attraverso contratti di concessione o di partenariato pubblico privato (PPP);
  • le opere pubbliche incompiute ai fini del loro completamento ovvero per il riutilizzo, anche ridimensionato, la cessione a titolo di corrispettivo per la realizzazione di altra opera pubblica, la vendita o la demolizione.

Il programma triennale dei lavori pubblici riporta la priorità dei lavori valutata su tre livelli:

  • massima
  • media
  • minima

Nell’ambito della definizione degli ordini di priorità le amministrazioni individuano come prioritari i:

  • lavori di ricostruzione, riparazione e ripristino conseguenti a calamità naturali;
  • lavori di completamento delle opere incompiute;
  • lavori di manutenzione, di recupero del patrimonio esistente,;
  • i progetti definitivi o esecutivi già approvati;
  • i lavori cofinanziati con fondi europei, nonché i lavori per i quali ricorra la possibilità di finanziamento con capitale privato maggioritario.

Sono da ritenersi di priorità massima i lavori di ricostruzione di riparazione e di ripristino conseguenti a calamità naturali, e, in subordine, i lavori di completamento di opere pubbliche incompiute.

Un lavoro non inserito nell’elenco annuale può essere realizzato quando sia reso necessario a causa di:

  • eventi imprevedibili o calamitosi
  • da sopravvenute disposizioni di legge o regolamentari.

Programmazione dei servizi e forniture

Il programma biennale e aggiornamenti annuali dei servizi e forniture contiene:

  • gli acquisti di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 euro:
  • bisogni che possono essere soddisfatti con capitali privati
  • le amministrazioni pubbliche comunicano, entro il mese di ottobre, l’elenco delle acquisizioni di forniture e servizi d’importo superiore a 1 milione di euro che prevedono di inserire nella programmazione biennale
  • per le acquisizioni di beni e servizi informatici e di connettività le amministrazioni aggiudicatrici tengono conto di quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione

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